mercoledì 24 aprile 2013

Andersen al curry

Ogni principessa aveva una piccola aiuola nel giardino, in cui poteva piantare i fiori che voleva; una di loro diede alla sua aiuola la forma di una balena; un'altra preferì che assomigliasse a una sirenetta; la più giovane la fece rotonda come il sole e vi mise solo fiori rossi come lui. Era una bambina strana, molto tranquilla e pensierosa; le altre sorelle decorarono le aiuole con le cose più bizzarre che avevano trovato tra le navi affondate, lei invece, oltre ai fiori rossi che assomigliavano al sole, volle avere solo una bella statua di marmo, raffigurante un giovane scolpito in una pietra bianca e trasparente, che era arrivata fin lì dopo qualche naufragio. Vicino alla statua piantò un salice piangente di color rossiccio, che crebbe splendidamente ripiegando i suoi freschi rami sul giovane fino a raggiungere il suolo di sabbia azzurra, dove l'ombra diventava viola e si muoveva come i rami stessi: sembrava così che i rami e le radici si baciassero con dolcezza.



in teoria si dovrebbe capire, io comunque lo scrivo. La mia versione della sirenetta è ambientata in India, il perché è presto detto, come ogni fiaba (non ne sono sicuro ma credo valga per tutte) non ha né luogo né tempo, e dovendo decidere dove ambientarla ho scelto l'India, con i suoi colori e il suo aroma speziato. 

venerdì 19 aprile 2013

In fondo al mar

"In mezzo al mare l'acqua è azzurra come i petali dei più bei fiordalisi e trasparente come il cristallo più puro; ma è molto profonda, così profonda che un'anfora non potrebbe raggiungere il fondo; bisognerebbe mettere molti campanili, uno sull'altro, per arrivare dal fondo fino alla superficie. Laggiù abitano le genti del mare. Non si deve credere che ci sia solo sabbia bianca, no! Crescono alberi stranissimi, e piante con gli steli e i petali così sottili che si muovono al minimo movimento dell'acqua, come fossero esseri viventi. Tutti i pesci, grandi e piccoli, nuotano tra i rami, proprio come fanno gli uccelli nell'aria. Nel punto più profondo si trova il castello del re del mare. Le mura sono di corallo e le alte finestre a arco sono fatte con ambra chiarissima, il tetto è formato da conchiglie che si aprono e si chiudono secondo il movimento dell'acqua; sono proprio belle, perché contengono perle meravigliose; una sola di quelle basterebbe alla corona di una regina."




La bella fiaba di Andersen "la Sirenetta" è una di quelle che preferisco, è una lettura che non stanca mai, ogni volta che la rileggo ci colgo qualcosa di diverso, a seconda degli stati d'animo è una storia tristissima  dal finale amaro e senza speranza oppure una storia dura piena di dolcezza. Mi piace in ogni salsa, dal celebre film Disney al film giapponese del settacinque (molto fedele e che consiglio a tutti di vedere). Era ovvio che prima o poi avrei provato a dar vita alla mia versione, devo dire che più la rileggo e più tendo a vederla con una chiave di lettura positiva.
Alè! Presto le altre.